Regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile con Bevacizumab nei pazienti con adenocarcinoma gastroesofageo metastatico
Uno studio ha valutato la sicurezza e l’efficacia di uno schema di somministrazione modificato di Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile ( regime DCF ) con Bevacizumab ( Avastin ) nei pazienti con tumori gastroesofagei avanzati.
Pazienti precedentemente non-trattati con adenocarcinoma gastroesofageo metastatico hanno ricevuto Bevacizumab 10 mg/kg, Docetaxel 40 mg/m², Fluorouracile 400 mg/m², Leucovorina 400 mg/m² al giorno 1, Fluorouracile 1000 mg/m²/die per 2 giorni in infusione intravenosa continua a partire dal giorno 1 e Cisplatino 40 mg/m² al giorno 3.
L’obiettivo primario era quello di migliorare la sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi dal 43% ( controllo storico DCF ) a 63% con l’aggiunta di bevacizumab.
In totale, sono stati arruolati 44 pazienti oncologici eleggibili nel periodo 2006-2008: 22 con tumore gastrico, 20 con tumore della giunzione gastroesofagea e 2 con tumore dell’esofago.
In 39 pazienti con malattia misurabile, il tasso di risposta confermato è stato pari al 67%.
La sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi è stata del 79% e la sopravvivenza libera da progressione è stata di 12 mesi.
Con un follow-up di 26 mesi, la sopravvivenza generale mediana è stata di 16.8 mesi e la sopravvivenza a 2 anni è stata pari al 37%.
Sono state osservate tossicità di grado da 3 a 4 legate al trattamento: neutropenia senza febbre ( 50% ), fatigue ( 25% ), tromboembolismo venoso ( 39% ) e nausea, vomito, mucosite, neuropatia e neutropenia febbrile in percentuali inferiori al 10% per ciascuno.
In una analisi di sottogruppo, il carcinoma gastrico diffuso ha mostrato sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza generale peggiori, e il tasso di risposta nei tumori prossimali / tumori della giunzione gastroesofagea è stato pari all’85%.
In conclusione,un regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile con Bevacizumab è apparso tollerabile, e ha mostrato esiti degni di nota in pazienti con adenocarcinoma gastroesofageo avanzato.
La sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi è stata del 79%, superando gli endpoint precedentemente definiti di efficacia.
La sopravvivenza generale mediana e a 2 anni è stata, rispettivamente, di 16.8 mesi e 37%. ( Xagena2011 )
Shah MA et al, J Clin Oncol 2011; 29: 868-874
Onco2011 Gastro2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Qualità di vita correlata alla salute con Nivolumab più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti con tumore della giunzione gastroesofageo / gastrico avanzato o adenocarcinoma esofageo da CheckMate 649
Nello studio CheckMate 649, Nivolumab di prima linea più chemioterapia ha prolungato la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla...
La regressione patologica linfonodale dopo chemioterapia neoadiuvante predice la recidiva e la sopravvivenza nell'adenocarcinoma esofageo
Esistono prove limitate riguardanti gli effetti prognostici della regressione patologica dei linfonodi ( LN ) dopo chemioterapia neoadiuvante per l'adenocarcinoma...
Adenocarcinoma gastrico o esofageo: esiti di un sottogruppo che esprime bassi livelli di PD-L1 trattato con inibitori del checkpoint immunitario come prima linea
La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha concesso l'approvazione normativa per l'uso di Nivolumab ( Opdivo ),...
Trastuzumab versus trattamento trimodale per adenocarcinoma esofageo con sovraespressione di HER2: studio NRG Oncology/RTOG 1010
Trastuzumab ( Herceptin ) è un anticorpo monoclonale contro HER2 ( noto anche come ERBB2 ). L'obiettivo principale dello studio...
Sicurezza ed efficacia dell'aggiunta di Lapatinib alla chemioterapia perioperatoria per adenocarcinoma gastroesofageo resecabile HER2-positivo
La chemioterapia e la chirurgia perioperatoria sono uno standard di cura per l'adenocarcinoma gastroesofageo operabile. La terapia anti-HER2 migliora la...
Effetto di Fluorouracile, Leucovorina e Oxaliplatino con o senza Onartuzumab nell’adenocarcinoma gastroesofageo HER2-negativo, MET-positivo: studio METGastric
La disregolazione della via di segnalazione della transizione mesenchimale-epiteliale ( MET ) è associata a prognosi infausta nell’adenocarcinoma gastroesofageo. Sono stati...
Lapatinib in associazione a Capecitabina e Oxaliplatino per adenocarcinoma gastrico, esofageo o gastroesofageo positivo a HER2 avanzato o metastatico
È stata valutata l'efficacia dell’aggiunta di Lapatinib ( Tykerb ) a Capecitabina ( Xeloda ) e Oxaliplatino ( Eloxatin )...
Sicurezza e attività di Alisertib, un inibitore delle aurora chinasi, nel cancro al seno, cancro del polmone a piccole cellule, carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, carcinoma a cellule squamose di testa e collo e adenocarcinoma gastro-esofageo
Alisertib è un inibitore selettivo della aurora chinasi A orale in fase di sperimentazione. E’ stata valutata la sicurezza e...
Lo stadio del tumore dopo la chemioterapia neoadiuvante determina la sopravvivenza dopo chirurgia per adenocarcinoma esofageo e della giunzione esofago-gastrica
La chemioterapia neoadiuvante viene impiegata nella gestione della maggior parte degli adenocarcinomi resecabili esofagei e della giunzione esofago-gastrica. Tuttavia, la...
Sorveglianza per esofago di Barrett e mortalità da adenocarcinoma esofageo
L’esofago di Barrett è associato a un aumentato rischio di sviluppare adenocarcinoma esofageo. I pazienti con diagnosi nota di esofago...